L’artro TC della spalla è un esame diagnostico che consente, utilizzando un mezzo di contrasto iniettato all’interno dell’articolazione in esame, di ottenere immagini sui tre piani dello spazio dell’articolazione stessa.
L’esame consente di evidenziare lesioni che interessano parti molli, tendini, muscoli, strutture scheletriche, legamenti ed elementi fibrocartilaginei della spalla a causa delle quali il paziente lamenta dolore o problemi di mobilità. In particolare è utile come indicazioni al trattamento chirurgico e perla valutazione di lesioni dei labbri glenoidei.
Per consultare eventuali norme di preparazione all’esame, è possibile visitare la pagina dedicata (cliccando qui).
Le donne in gravidanza non possono eseguire l’esame. Il paziente non deve indossare oggetti metallici (collane, anelli, orecchini, piercing) in quanto potrebbero produrre alterazioni delle immagini. Tutte le informazioni vengono fornite al momento della prenotazione.
Tutti possono eseguire questo tipo di esame, tranne le donne in gravidanza.
La procedura può risultare fastidiosa per l’iniezione diretta del mezzo di contrasto all’interno dell’articolazione in esame (generalmente la spalla).
Le complicante successive all’esame sono praticamente assenti: il paziente può in qualche caso avvertire impaccio e fastidio alla spalla dovuto alla distensione articolare nei giorni successivi.
Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino che si muove orizzontalmente all’interno di un tubo aperto. Per ottenere immagini di qualità, è necessario che il paziente resti immobile per tutta la durata dell’esame. La durata della TC è in media circa 10/15 minuti.
Successivamente all’esame il paziente può tornare a casa, necessariamente accompagnato, in quanto, per motivi precauzionali, è consigliabile non sforzare l’articolazione.